Categoria: Eventi

  • Centesima edizione del Micam: i risultati della fiera

    Centesima edizione del Micam: i risultati della fiera

    Il 9 settembre si è conclusa la centesima edizione del Micam, ed è il momento di trarne le somme. Nell’articolo analizziamo i risultati della fiera ed i principali temi trattati nei tre giorni di manifestazione.

    Centesima edizione del Micam: i risultati

    La centesima edizione del Micam premiata dai visitatori esteri

    La centesima edizione del Micam andata in scena dal 7 al 9 settembre, ha registrato 20.362 presenze. Un numero ben lontano da quello delle ultime due edizioni, che registrarono 40.449 presenze a febbraio 2025 e 40.950 a settembre 2024. Un calo giustificato dal diverso calendario fieristico delle manifestazioni appena andate in corso.

    Nell’edizione di settembre il Micam si è svolto unitamente al solo Mipel. Milano Fashion & Jewels è infatti iniziato questo sabato, mentre da giovedì sarà la volta di Lineapelle. La mancata contemporaneità degli eventi, che negli ultimi anni ha caratterizzato le kermesse milanesi, incide quindi negativamente sulle presenze.

    Di contro si registra un incremento di visitatori dall’estero del 12%. Più della metà delle presenze proviene da fuori Italia. Tra i 126 paesi visitatori, oltre alle conferme di Spagna, Germania, Francia, Cina e Giappone, quest’anno registrano buone performance Polonia, Nigeria e Sud Africa.

    Più di 800 brand per la centesima edizione del Micam

    Per quanto riguarda le aziende intervenute, analizzando l’elenco degli espositori riportati dal Micam all’interno del proprio sito, si sfiorano le 850 presenze. Di queste 435 internazionali e 407 italiani. Un numero in linea con l’edizione di febbraio, ma inferiore alle oltre 900 aziende presenti all’edizione dell’analoga stagione nel 2024.

    Per l’Italia, il 96% delle presenze proviene dalle 7 regioni calzaturiere, mentre il restante 4% da Lazio, Umbria, Piemonte, Liguria e Trentino Alto Adige. Tra le 7 regioni calzaturiere, sul podio Marche, Campania e Toscana, che da sole rappresentano ben più della metà dei calzaturifici italiani intervenuti.

    Circa le presenze internazionali, gli europei hanno ben risposto. L’area UE ha presenziato con 269 brand, specialmente spagnoli, tedeschi e portoghesi. Tra i paesi extra UE, 87 dei 100 brand asiatici provenivano da Cina e Turchia. Da registrare la presenza di 53 marchibrasiliani, oltre che di brand provenienti da Africa ed Oceania.

    Alla centesima edizione del Micam, il Micam X lascia il posto al Micam Next

    Nei giorni della manifestazione, il Micam ha dato dato largo spazio ai temi caldi di settore. Wired Italia si è occupata del palinsesto dell’hub, ribattezzato Micam Next .

    Per quanto riguarda le tendenze, Livetrend ha proposto la Buyer’s Guide per la PE 2026 in apertura di manifestazione. Nei giorni successivi,  Livetrend ha anticipato i colori ed il profilo del consumatore per l’AI 2026/2027. L’analisi dei consumatori, diventa un ottimo filo conduttore per raccontare i seminari svolti nella centesima edizione del Micam.

    Come cambieranno le scelte di consumo

    Livetrend ha evidenziato come i comportamenti del consumatore vivano una fase di trasformazione. Cambiamenti demografici e nelle dinamiche familiari, unitamente ad un’attenuazione della separazione tra aree urbane e suburbane, ridisegneranno abitudini e scelte di consumo.  

    I consumatori accorderanno le loro preferenze ad esperienze piuttosto che a beni tangibili, scegliendo quelle realtà che garantiranno privacy e sicurezza ai propri clienti. Saranno questi i driver principali per trasformare la fiducia in fedeltà.

    A questi driver si aggiunge quello della circolarità, un’aspettativa sempre più concreta tra i consumatori. Rivendita, riciclo e riparazione non sono più scelte di nicchia, come sottolinea il concetto di “valore con valori”. I marchi dovranno quindi dimostrare coerenza etica e sostenibilità, offrendo non solo convenienza economica, ma anche responsabilità sociale e ambientale. In tale ottica, la centesima edizione del Micam, ha dato spazio a due progetti. Da un lato, il VCS, l’ormai nota certificazione di sostenibilità per le imprese del calzaturiero. Dall’altro, Bioshoes4all, il progetto nato in Portogallo nel 2022 per condurre l’industria calzaturiera verso una bioeconomia sostenibile ed un economia circolare.

    Il ruolo del retail

    Anche il modo di fare acquisti cambierà, come evidenziato nell’incontro Future Of Retail: The Store of the Future. Il retail sarà caratterizzato da strategie multi canale, e-commerce ed esperienze phgytal , evolvendo in un approccio full-funnel che integra consapevolezza, considerazione e conversione. Fondamentale sarà quindi il supporto dell’intelligenza artificiale, come sottolineato nel corso dell’incontro Stepping into AI. L’ AI fornirà strumenti di crescita non solo al punto vendita, ma anche alla fase creativa e di progettazione della calzatura.

    Innovazione e tecnologia guideranno così la calzature dal futuro. Un assaggio delle potenzialità lo si è apprezzato nel corso dell’incontro Sport Shoes, Tech Shoes incentrato sulle potenzialità delle calzature sportive e tecnologiche. Ciò non significa dimenticare il fattore umano, come sottolineato nel corso dell’incontro The Human Factor: Formazione, Talento e Tradizione nelle Calzature.

    Appuntamento al Micam 101

    La prossima edizione del Micam andrà in scena dal 22 al 24 febbraio 2026, sempre a Fiera Milano. L’edizione 101 presenterà i trend per l’AI 2026/27. L’appuntamento con il Micam è quindi tra 6 mesi, mentre con il nostro blog tra 15 giorni.

  • Micam 100: tutto sulla fiera in corso

    Micam 100: tutto sulla fiera in corso

    Il Micam 100 è in pieno svolgimento. Nella mattinata di ieri è infatti iniziata l’edizione tanto attesa della più importante fiera del calzaturiero, che si concluderà domani prima di dare l’appuntamento a febbraio 2026 con l’edizione 101. Main Service propone una panoramica su quanto stia andando in scena in queste ore a Fiera Milano.

    Micam 100 : un traguardo da celebrare

    Il Micam ha aperto ieri mattina i battenti della centesima edizione, dedicata alla PE 2026. Come la precedente, anche per il Micam 100 la campagna comunicazionale è Game Changers. La campagna, sviluppata da Next Different, celebra gli operatori del settore calzaturiero, conservatori del sapere artigianale, ma dallo sguardo rivolto al futuro.

    Un futuro che è allo stato attuale ricco di aspettative: nella tre giorni espositiva, sono attesi 30.000 buyers da oltre 150 paesi. Numeri certamente importanti, come importante è anche il numero delle edizioni raggiunte dalla più importante fiera internazionale del settore calzaturiero. Un traguardo di tutto rispetto, che merita essere celebrato.

    La giornata di ieri si è infatti aperta con un gesto simbolico, la presentazione del francobollo ordinario dedicato alle Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy. Il Ministro delle imprese e del Made in Italy Alfonso Urso, inizialmente atteso per l’apposizione del timbro, ha presenziato tramite video messaggio. Non sono però mancate rappresentanti istituzionali, come il Senatore Maurizio Gasparri, che ha partecipato alla cerimonia inaugurale insieme a Giovanna Ceolini, Presidente Micam ed Assocalzaturifci, Matteo Zoppas dell’Agenzia ICE, Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Barbara Mazzali, Assessore Regione Lombardia.

    La cerimonia inaugurale, con la presentazione ufficiale del francobollo ed il taglio del nastro, ha suggellato l’inizio della centesima edizione del Micam, sottolineandone il ruolo, sia attuale che storico, di supporto alla qualità della produzione italiana.

    Proprio il ruolo storico della fiera, è celebrata all’interno del Padiglione 1, con la mostra 100 Steps into the Future. Non una semplice retrospettiva, ma una vera e propria esperienza immersiva, che racconta attraverso foto e video la storia del Micam e della calzatura degli ultimi 50 anni. Oltre che attraverso le immagini, sono esposti 5 coppie di modelli, uno lifestyle ed uno tecnico-sportivo. I 10 modelli, una coppia per ogni decennio, raccontano la storia del legame tra il Micam e la calzatura.

    Micam 100, aria di rinnovamento

    Se da un lato il Micam 100 celebra la propria storia, dall’altro non mancano novità. Circa le aree espositive, la centesima edizione del Micam propone, al fianco delle le tre aree Everyday, Contemporary e Premium normalmente presenti, un’ulteriore sezione. L’area Cosmopolitan, presente al padiglione 5, propone 34 aziende internazionali  per far conoscere stili e tendenze globali.

    Un ulteriore cambiamento riguarda un altro elemento caratteristico del Micam, il Micam-X. Lo spazio dedicato a seminari e temi rilevanti del settore, passa sotto la direzione di Wired Italia. La collaborazione con la fiera, ha rinnovato il palinsesto e cambiato il nome dell’hub informativo in Micam Next.  Il logo Next campeggia al centro dell’area, sostituendo la X che caratterizzava l’area centrale del Padiglione 1. Tutti gli appuntamenti del Micam Next, presente al Padiglione 1, sono consultabili a questo link. Sempre al Padiglione 1, è presente Trends & Material, l’area che propone materiali, componenti ed accessori che caratterizzano Futurekind, il trend della PE 2026, presentato nel precedente articolo.

    Il futuro è nelle mani dei giovani

    Parlare di futuro al Micam, vuol dire parlare non solo di tendenze e novità strutturali, ma soprattutto di giovani. Anche al Micam 100, sono presenti le aree Emerging Designer, Italian Start Up e Future Of Retail.

    Emerging Designer

    Nuovi 12 designer per l’8° edizione del progetto Emerging Designer. La centesima edizione del Micam presenta gli stilisti che esporranno le proprie creazioni anche all’edizione 101 in programma a febbraio 2026.

    Il Padiglione 1 accoglie il nuovo il layout che si presenta come un’enorme serra per simboleggiare la volontà di coltivare i 12 talenti. Pavimento glitterato e pareti bianche unitamente a dettagli azzurri e fiori stilizzati, accolgono le creazioni dei partecipanti provenienti da tutto il mondo.

    Tra questi, 4 italiani: Lancialy Milano, co-fondato da Chiai Lin, che presenta modelli urban style caratterizzati da estetica minimalista e materiali di alta qualità; Apice, di Zarina Pistonesi, con modelli artigianali realizzati a mano in Italia con tecniche tradizionali; Le Signe, brand emergente dal design contemporano particolarmente attento allo stile e all’identità distintiva, dallo spiccato impegno verso la sostenibilità, e Servati, che presenta sneaker 100% riciclabili realizzate con stampa 3D, tanto ecologici quanto performanti.

    A completare il quadro delle aziende dell’area europea, altre quattro aziende. Le Plagiste è il brand rilanciato nel 2022 dai co-founder  Simon Michel e Rodolphe Stephan, che propone calzature eleganti e casual ispirati al vivere francese e alla Costa Azzurra; l’irlandese Brog della designer brasiliana Danieli Bergin, che unisce l’heritage irlandese all’artigianalità e all’ambiente, con modelli che mescolano tradizione ed innovazione. Dall’Olanda Sassy Icon, creato da Michelle Schager, propone prodotti dal design audace e consapevole dedicate all’empowerment femminile. Marco Castelli Collection, del siciliano Marco Castelli, presenta modelli caratterizzata da un’estetica sofisticata con particolare attenzione e dettagli e qualità dei materiali.

    Oltre i confine europei, la giuria di Emerging Designer ha selezionato altri quattro brand. Tra questi, i due coreani Nuosmiq e Then, con il primo specializzato in calzature genderless dal design sostenibile ed il secondo che sviluppa scarpe fatte a mano dal design classico e contemporaneo. Forte connotazione etnica per gli altri due brand, il peruviano Cannella Brand Shoes ed il nigeriano Wuman. Entrambi i brand fanno largo uso di materiali locali e tecniche tradizionali.

    Future of Retail

    Sempre al Padiglione 1 è presente Future of Retail, l’area che trasla il tema dell’innovazione dalla scarpa al punto vendita, presentando le soluzioni innovative proposte da sei aziende internazionali.

    Wov Labs è una piattaforma Web3 che utilizza tag NFC e blockchain per il proprio Passaporto Digitale. Il sistema consente di attribuire un’identità digitale verificabile ad ogni calzatura, arricchita di informazioni come materiali ed origine.

    SizeWise, start up irlandese,nata nel 2022 come spin-out dell’University College Dublin, presenta al Micam 100 una soluzione sizing AI per calzature. La proposta di SizeWise consente di scansionare i piedi tramite smartphone, ottenendo  previsioni accurate in millimetri delle taglie, così da ridurre i resi.

    Weev è una piattaforma cloud, che ha digitalizzato interamente il processo di creazione del settore calzaturiero grazie ad integrazioni API con sistemi ERP, PLM ed Asset 3D, consentendo la comunicazione e la collaborazione all’interno della filiera.

    Yocabe è una piattaforma e-commerce in grado di gestire la presenza delle calzature su più marketplace globali, tramite cataloghi smart, prezzi ottimizzati e logistica personalizzata.

    MagicStore è un gestionale in cloud dedicato ai negozi del fashion, in grado di digitalizzare e centralizzare i processi di vendita. L’azienda integra in tempo reale negozi fisici, e-cmmerce e marketplace offrendo una gestione unificata di magazzino catalogo ed ordini.

    1956 Individuals ha invece sviluppato grazie all’AI, commessi personalizzati capaci di interagire con i clienti, facendo leva sull’aspetto emotivo e relazionale, in grado di fidelizzare il cliente ed ottimizzare la performance del punto vendita.

    Italian Start Up

    Al Padiglione 3 è presente Italian Start Up, l’area dedicate alle giovani Start Up Italiane, nata dalla collaborazione con ICE e MAECI. Le tre aziende presenti al Micam 100 sono NEXT Milano, Stev’s e YU.SH.

    NEXT Milano presenta calzature che spaziano dal lavoro al tempo libero, dal lyfestyle allo sport. La calzature sono realizzate con stampanti 3D senza per questo perderne in comfort e traspirabilità.

    La stampa 3D è il sistema adottato anche da YU.SH, azienda fiorentina che aggiunge sensori IoT e tecnologie di elettrostimolazione tramite app Bluetooth alle solette per ottimizzare il benessere fisico.

     A completare la triade, Stev’s, il brand torinese nato nel 2022 con spiccata attenzione verso la sostenibilità. L’azienda propone in fiera la collezione Legacy, scarpe sportive del passato realizzati con materiali innovativi, come tomaie ottenute da scarti di bucce e torsoli di mela e suole in gomma 100% biodegradabile.

    In attesa dei risultati

    Come anticipato in apertura di articolo, la giornata di domani sarà quella conclusiva del Micam 100. Nel prossimo articolo analizzeremo risultati ed esiti di questa tre giorni dedicata al calzaturiero. Appuntamento tra 15 giorni su www.mainservice.it e buona fiera a tutti.

  • PE 2026: Futurekind è il trend della prossima stagione

    PE 2026: Futurekind è il trend della prossima stagione

    Inizia la marcia di avvicinamento al Micam e Main Service propone una panoramica di Futurekind, il trend della  PE 2026.

    Dal 7 al 9 settembre sarà tempo per la nuova edizione del Micam. Con la manifestazione distante appena 2 settimane, è il momento giusto per conoscere le tendenze che saranno presentate al Micam100.

    Anche quest’anno infatti, prosegue la collaborazione tra nata nel 2022 Micam e Livetrend. L’edizione 100 del Micam presenterà quindi la nuova buyer’s guide dedicata al trend della PE 2026: Futurekind.

    La generazione futura guida la PE 2026 

    Futurekind, è il trend della PE 2026. Il nome individuato, vuole sottolineare come il potere del cambiamento apparterrà ad una nuova generazione, caratterizzata da uno spirito neo-bohèmien.

    I temi portanti della società attuale sono instabilità ambientale, stanchezza digitale e divisione sociale. In risposta a questa condizione, la calzatura per la PE 2026 punta alla calma e all’attenzione. Scegliere con cura e riscoprire il piacere della bellezza sono gli elementi portanti di una tendenza. Futurekind predilige quiete, confort e semplicità alla velocità e alla complessità del quotidiano, per stare bene con se stessi e gli altri. Ritrovare quindi le proprie radici e al contempo avere una maggiore connessione sociale, condurrà l’essere umano verso un mondo migliore.

    Anche in questa edizione del Micam, le tendenze saranno declinate sotto quattro diversi aspetti, definite Retro Surrealism, Serene Elements, Moonbath e Whimsical Grunge.

    Retro Surrealism

    Retro Surrealism si presenta come pittoresco, timeless chic e preppy, concentrandosi sull’aspetto immaginario e nostalgico, rievocando sensazioni di vacanze estive di altri tempi. La dolcezza dei ricordi si fonde alla morbidezza delle forme, che richiamano l’heritage a cui si ispira la tendenza.

    Il calore dei ricordi è ben rappresentato dalla paletta di colori. Un mix di colori caldo e vivace composto da Poppy Red, Celosia Orange e Charlock. L’energia forte e solare è temperata da toni più neutri e profondi come Carinaria, Patriot Blue e Dutch Canal.  Il risultato è una paletta dalla forte connessione emotiva che ben rappresenta l’idea di sospensione tra spensieratezza ed introspezione.

    I materiali scelti puntano a riflettere il desiderio di riscoprire lo stile delle epoche passate, aggiungendo al contempo un tocco di modernità. Tra questi il vichy retro che richiama l’atmosfera tipica delle estati degli anni ’50, mentre il canvas naturale comunica una connessione autentica con la natura. Di contro raso elegante e vernice chic, conferiscono un senso di raffinatezza e classe più sofisticata e contemporanea.

    I dettagli chiave di questa tendenza riflettono appieno la sua personalità rétro. T-strap, fiocchetti, peep-toe e i contrasti rétro sono elementi distintivi che richiamano un immaginario vintage, ma con una veste più raffinata e attuale.

    I t-strap riportano alla mente lo stile delle calzature da ballo degli anni ’30 e ’40, mentre i fiocchetti aggiungono un tocco di femminilità giocosa e delicata, tipico delle scarpe da bambina degli anni passati. I peep-toe, simbolo di un’eleganza sensuale ma non sfacciata, richiamano l’idea di un’estate spensierata, di serate all’aperto e di festeggiamenti leggeri.

    I contrasti rétro, infine, si riflettono nelle combinazioni di colori e materiali, che giocano tra il moderno e l’antico, ciliegina sulla torta di un look che vuole essere contemporaneo e nostalgico allo stesso tempo.

    Serene Elements

    Il lato introspettivo del trend della PE 2026 è raccontato da Serene Elements. Non a caso le keyword di questo trend sono senza peso, tech-ture e simbiosi. Calzature leggere e semplici, che anche grazie a modelli barefoot, pongono l’essere umano a contatto diretto con la natura circostante. 

    I materiali scelti, pur appartenendo a categorie diverse, si fondono in un’unica narrazione sensoriale che sottolinea l’armonia tra leggerezza, naturalezza e forza. L’effetto carta e l’effetto gelatina contribuiscono alla dimensione tattile della tendenza, contrapponendo ruvidità e morbidezza e rappresentando gli aspetti tanto statici quanto fluidi della natura. Le reti trasparenti enfatizzano la connessione con l’ambiente circostante, mentre le texture animali ne evocano il suo aspetto primordiale.

    La semplicità della tendenza ed il minimalismo che la caratterizzano non rendono necessariamente le calzature esteticamente meno interessanti. Al contrario risultano arricchite da dettagli come l’effetto calza, che dona quel senso di impercettibilità che caratterizza i modelli di questa tendenza. Asimmetrie e design angolare, che si inseriscono con fluidità aggiungendo movimento senza compromettere l’armonia generale, ma anzi restituendo un’imperfezione elegante. Infine, gli stoppers & pullers, amplificano il concetto di essenzialità e funzionalità naturale.

    La paletta è tenue e soft, ed ogni colore, ad eccezione dello Shark, comunque non invadente, è delicato ed evoca texture naturali, calma e quiete. I colori spaziano da toni più caldi come il Pink Tint ed il Fairest Jade, che trasmettono un senso di accoglienza, a colori più freschi e terrosi come Aqua Haze e Sea Turtle, che completano l’atmosfera di delicatezza. Si tratta quindi di colori molto tenui dall’aspetto sobrio, che richiamano introspezione ed un forte legame con la natura. 

    Moonbath

    Moonbath è la tendenza che celebra l’aspetto tradizione del trend per la PE 2026. Bohemian, neo-primale e truth seeker descrivono al meglio il trend radicato nell’artigianalità, che diventa simbolo del connubio tra corpo, spirito e terra. Uno spirto libero, proiettato al divino, ma che affonda le sue radici nella terra, elemento portante di questa tendenza.

    Moonbath mescola il know how artiginale, folkloristico e a tratti religioso, ai paesaggi tropicali, fatti di notti caldi e giardini fioriti. La paletta individuata non poteva che essere composta da toni vibranti come Pomegranate, Celosia Orange e Vivacious. Tuttavia non risulta frenetica, grazie alla presenza di colori come Shaded Spruce e Golden Rod, che offrono maggiore profondità e naturalezza. Si tratta di toni caldi che evocano il sole rendendo la paletta prevalentemente satura e ricca, con il Pear Liqueur a bilanciare.

    Il calore e lo spirito tribale sono rappresentati da un’accorta scelta di materiali. Scamosciato e cavallino, con texture naturali, morbide e vellutate, restituiscono una sensazione di lusso naturale che richiama l’atmosfera festosa e la sensibilità artigianale del trend.

    In una collezione che guarda all’artigianalità quale connubio di autenticità e spirito tribale, le calzature si arricchiscono di finiture artigianali che aggiungono un tocco bohemien. Corde, nappine, intrecci e frange, richiamano l’atmosfera estiva, mentre i toe ring conferiscono una dimensione mistica in grado di miscelare tradizione e spiritualità.

    Whimsical Grunge

    Whimsical Grunge è lo urban style romantico dei giovani ribelli. La tendenza celebra l’aspetto grunge, senza però dimenticare il lato romantico e sognatore dell’individuo.  

    Imperfezione e dicotomie che caratterizzano lo stile, diventano il pretesto narrativo per raccontare la complessa personalità dell’individuo. L’essere umano è imperfetto ma portatore di uno stato d’animo fortemente identitario, al centro di una rielaborazione creativa.

    La contraddizione tra grunge e romanticismo, è rinvenibile a partire dalla paletta di colori, che combina colori intesi e saturi a sfumature soft e sofisticate. Toni caldi come Beetroot Purple e il Pomegranate si contrappongo a toni più freddi come Silver Peony e Black Beauty.Il Sulphur Spring aggiunge una nota acida e vibrante. Si tratta in ogni caso di tonalità non particolarmente brillanti, ma dal forte contrasto, tanto visivo quanto emotivo.

    Materiali e dettagli completano il quadro della contrapposizione tra grunge e romanticismo. L’aspetto decadente conferito da pelli craquelé ed esotiche, borchie ed aspetto vintage, sintomatico di una resistenza al tempo e al concetto identitario, si contrappone a dettagli romantici e schizzi artistici, la cui creatività smorza la pesantezza della calzatura e ne rappresenta l’aspetto sognante. Il minimalismo è invece spezzato da stringature corsetto: elementi essenziali che si contrappongono ad ornamenti intensi, in una contrapposizione rappresentativa di una costante tensione emotiva.

    In sintesi, Whimsical Grunge si nutre della contraddizione tra due mondi opposti. Da un lato  la ribellione grunge, fatta di imperfezioni, rottura e una certa bruttezza estetica. Dall’altro, il romanticismo, fatto di sfumature delicate, eleganza e una visione più idealizzata e sognante dell’individualità.

    Il contrasto tra i colori e  tra materiali grezzi e dettagli romantici, raccontano una storia di intensità emotiva e di perfezione imperfetta.  Whimsical Grunge celebra così l’unicità dell’individuo in un mondo esteticamente imperfetto ma artisticamente ricco.

    Micam 100: prossimo appuntamento!

    Il prossimo articolo sarà online in pieno Micam 100. Mentre a Fiera Milano si svolgerà la seconda giornata di esposizione, Main Service racconterà online tutte le novità della centesima edizione della manifestazione.

    Prima di allora, ricordiamo come Main Service a partire dal 1° settembre riprenderà l’attività operativa nei propri uffici. L’appuntamento con Main Service è quindi tra sette giorni, mentre con il Micam da domenica 7 settembre.

  • Estremo Oriente: le tappe del Made in Italy

    Estremo Oriente: le tappe del Made in Italy

    Settimana importante per la manifattura italiana nell’Estremo Oriente: il Made in Italy fa tappa in Giappone e Corea del Sud per due importanti eventi. 

    Dal 9 all’11 luglio si è svolta la nuova edizione di Moda Italia Tokyo, mentre dal 15 al 17 luglio sarà tempo per gli Italian Fashion Days in Korea.

    Negli anni le due manifestazioni sono diventate il punto di riferimento per conoscere le ultime tendenze in fatto di moda italiana, in un mondo orientale sempre più attento al lifestyle italiano.

    Italian Fashion Days in South Korea

    Tutto pronto per la nuova edizione dell’Italian Fashion Days in South Korea. Da domani, fino a giovedì, il Made in Italy sarà in esposizione a Seul, presso  il centro congressi COEX del quartiere Gangnam di Seul. L’edizione imminente coinvolgerà quest’anno più di 30 brand italiani.

    L’evento è promosso da Ente Moda Italia in collaborazione con Assocalzaturifici, Assopellettieri, Associazione Italiana della Pellicceria e Sistema Moda Italia. Nel corso dell’evento, gli espositori presenteranno in anteprima le proprie collezioni per la Primavera Estate 2026

    Seul rappresenta uno dei principali Fashion Hub dell’Asia, come dimostrano i risultati delle precedenti edizioni. L’edizione di luglio 2024 ha infatti accolto oltre 900 visitatori, oltre i contatti realizzati dalla piattaforma Fiere Smart 365, attiva come catalogo digitale.

    Non resta che attendere i prossimi giorni per scoprire se anche l’appuntamento di luglio 2025, confermerà i risultati delle scorse edizioni.

    Moda Italia Tokyo

    Nei giorni precedenti l’Italian Fashion Days in South Korea, il Made in Italy ha fatto tappa a Tokyo per la nuova edizione del Moda Italia Tokyo.

    La manifestazione nasce nel 1987 come Shoes From Italy, a cui fa seguito dal 1992 Moda Italia. A partire dal 2009 i due eventi si svolgono contemporaneamente.

    Anche l’edizione di luglio non ha fatto eccezione, accogliendo 113 aziende espositrici tra abbigliamento pelletteria e calzature. Le aziende intervenute  hanno presentato le proprie collezioni per la Primavera Estate 2026 a buyer provenienti da Giappone, Corea, Taiwan, Cina, Australia e Nuova Zelanda.

    Tra le novità di quest’anno, il servizio photo shoot con stylist giapponesi, la presentazione delle tendenze moda e la collaborazione con Mipel e Micam. Le due fiere presenteranno in anteprima le prossime edizioni in programma dal 7 al 9 settembre.

    Estremo Oriente: nuovo appuntamento a settembre.

    Prima delle manifestazioni italiane ci sarà tempo per tornare nell’Estremo Oriente, con La Moda Italiana @ CENTRESTAGE, in programma dal 3 al 6 settembre.

    L’evento si svolgerà ad Hong Kong, riconosciuta come trend setter per il settore fashion e punto nevralgico di accesso alla regione.

    L’appuntamento con il blog Main Service è invece tra 15 giorni, su www.mainservice.it.